06 OTTOBRE SCIOPERO PROVINCE E CITTA' METROPOLITANE

SCIOPERO PROVINCE E CITTA' METROPOLITANE 06 OTTOBRE 2017
SCIOPERO PROVINCE E CITTA' METROPOLITANE 06 OTTOBRE 2017
Un'occasione per approfondire l'iter regionale che porterà all'istituzione, all'interno della Direzione strategica aziendale, della DIREZIONE ASSISTENZIALE e dunque quali saranno le PROSPETTIVE DI SVILUPPO PER LE PROFESSIONI SANITARIE.
L'evento si svolgerà il 30 SETTEMBRE 2020 - presso SEDE CISL BOLOGNA - SALONE BONDIOLI - VIA MILAZZO, 16 - BOLOGNA.
POSTI IN PRESENZA LIMITATI - causa Covid-19 - ISCRIZIONI via E-MAIL a: fp.emiliaromagna@cisl.it
DIRETTA LIVE SU: www.cislfpemiliaromagna.it
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Comunicato stampa FP CGIL – CISL FP – UIL PA-CONFSAL UNSA-USB PI
COMUNICATO STAMPA
Dichiarazione congiunta di Lavinia Carmela(staff segretaria regionale Cisl Fp) e Marisa Faraca(presidente regionale Cisl medici)
Le continue segnalazioni di aggressioni fisiche e verbali a danno degli operatori sanitari che avvengono in tutte le strutture sanitarie della regione, e non solo ai pronto soccorsi, sono gravi e del tutto intollerabili per un paese civile.Ultimo episodio in ordine di tempo riguarda 2 aggressioni al pronto soccorso dell’Ospedale Maggiore di Bologna in meno di 24 ore, un medico e un operatore socio sanitario in infortunio per essere stati aggrediti, presi a pugni e schiaffi e infermieri al triage aggrediti verbalmente e subita la minaccia e il tentativo di danneggiamento dell’auto privata di uno di loro.
Riteniamo che rispetto il pronto soccorso coinvolto vadano prese delle decisioni in tempi rapidi rispetto l’attuale sistema di accessi già criticato da operatori e sindacati.
Il 26 giugno avevamo richiamato la Regione ad affrontare questo tema, in particolare per il pronto soccorso, su cui aveva promesso la valutazione delle misure in tempi ben più rapidi. Finalmente dopo le nostre sollecitazioni il 10 Settembre sarà riaperto il confronto su questo tema con la Regione Emilia-Romagna per discutere dell’aggiornamento della “raccomandazione per la prevenzione della violenza a danno degli operatori sanitari”.
Ora, con questo ennesimo grido d’allarme, vogliamo ancora una volta ribadire che aggredire chi tutela e si prende cura della nostra salute non significa solo arrecare un danno al singolo, ma a tutti i cittadini, alla nostra città. Un danno assurdo non solo perché intacca quel minimo comune denominatore di civiltà che dovrebbe essere insito in ogni comunità, ma anche perché comporta ancheun pesanti ricadute sia per i colleghi sia per l’intera struttura sanitaria, visto che la stragrande maggioranza delle volte il lavoratore aggredito dovrà passare un periodo di convalescenza a casa o, peggio, in ospedale.
È il momento ormai non rinviabile di mettere in atto azioni concrete di miglioramento della tutela fisica degli operatori, di cui tanto si è parlato. Nessun lavoratore dovrebbe temere per la propria incolumità fisica né ritorsioni perché svolge le proprie attività o perché denuncia dei soprusi subiti. I colpevoli devono rispondere dei propri gesti tutelando in tutti i modi chi subisce la prepotenza altrui.
Bologna, 5 setttembre 2019
COMUNICATO STAMPA
Dichiarazione congiunta di Lavinia Carmela(staff segretaria regionale Cisl Fp) e Marisa Faraca(presidente regionale Cisl medici)
Le continue segnalazioni di aggressioni fisiche e verbali a danno degli operatori sanitari che avvengono in tutte le strutture sanitarie della regione, e non solo ai pronto soccorsi, sono gravi e del tutto intollerabili per un paese civile.Ultimo episodio in ordine di tempo riguarda 2 aggressioni al pronto soccorso dell’Ospedale Maggiore di Bologna in meno di 24 ore, un medico e un operatore socio sanitario in infortunio per essere stati aggrediti, presi a pugni e schiaffi e infermieri al triage aggrediti verbalmente e subita la minaccia e il tentativo di danneggiamento dell’auto privata di uno di loro.
Riteniamo che rispetto il pronto soccorso coinvolto vadano prese delle decisioni in tempi rapidi rispetto l’attuale sistema di accessi già criticato da operatori e sindacati.
Il 26 giugno avevamo richiamato la Regione ad affrontare questo tema, in particolare per il pronto soccorso, su cui aveva promesso la valutazione delle misure in tempi ben più rapidi. Finalmente dopo le nostre sollecitazioni il 10 Settembre sarà riaperto il confronto su questo tema con la Regione Emilia-Romagna per discutere dell’aggiornamento della “raccomandazione per la prevenzione della violenza a danno degli operatori sanitari”.
Ora, con questo ennesimo grido d’allarme, vogliamo ancora una volta ribadire che aggredire chi tutela e si prende cura della nostra salute non significa solo arrecare un danno al singolo, ma a tutti i cittadini, alla nostra città. Un danno assurdo non solo perché intacca quel minimo comune denominatore di civiltà che dovrebbe essere insito in ogni comunità, ma anche perché comporta ancheun pesanti ricadute sia per i colleghi sia per l’intera struttura sanitaria, visto che la stragrande maggioranza delle volte il lavoratore aggredito dovrà passare un periodo di convalescenza a casa o, peggio, in ospedale.
È il momento ormai non rinviabile di mettere in atto azioni concrete di miglioramento della tutela fisica degli operatori, di cui tanto si è parlato. Nessun lavoratore dovrebbe temere per la propria incolumità fisica né ritorsioni perché svolge le proprie attività o perché denuncia dei soprusi subiti. I colpevoli devono rispondere dei propri gesti tutelando in tutti i modi chi subisce la prepotenza altrui.
Bologna, 5 setttembre 2019
BONUS NIDO: COME PRESENTARE DOMANDA
RIMINI - Corso formativo Accreditato 5 ECM - sabato 11 novembre 2017
RSU 2018: La lettera della Segretaria Annamaria Furlan in vista delle RSU
FORLì: CORSO DI FORMAZIONE ACCREDITATO ECM: "Quali ruoli e quali responsabilità del professionista ospedaliero dopo la Legge Gelli"