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TFR PUBBLICO IMPIEGO: TEMPI DI EROGAZIONE INACCETTABILI!

TFR PUBBLICO IMPIEGO: TEMPI DI EROGAZIONE INACCETTABILI!

Dal Decreto “Salva Italia” del Governo Monti, sino alle più recenti disposizioni in materia, è aumentata la disparità tra lavoratrici e lavoratori del settore pubblico e del settore privato in materia di erogazione del TFR.

La Cisl Fp, per cercare di rispristinare la necessaria equità per la liquidazione del TFR delle lavoratrici e dei lavoratori della P.A e di quella del settore privato, ha lanciato una petizione e l'ha diretta al Presidente del Consiglio dei Ministri.

Inoltre ha adito  alle vie legali al fine di ottenere un pronunciamento della Corte Costituzionale su una normativa che nega il principio di eguaglianza dell’art. 2  e 36 della Costituzione.
Questa raccolta firme ha l’obiettivo di sensibilizzare la Presidenza del Consiglio dei Ministri; la Presidenza della Camera dei Deputati e del Senato; i Segretari e i rappresentanti dei principali Partiti e Movimenti politici; infine, i capigruppo alla Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, affinché trovino una soluzione per questa odiosa disparità di trattamento!
TALI INIZIATIVE HANNO VISTO LA CISL FP EMILIA-ROMAGNA IN PRIMA LINEA NEL CHIEDERLE E SOSTENERLE!
Infatti, per i lavoratori del pubblico impiego, a seconda dei motivi della cessazione del rapporto di lavoro, la legge stabilisce i tempi di attesa per l’erogazione del trattamento da un minimo di 105 giorni, in caso di decesso o inabilità del lavoratore, ad un massimo di oltre 2 anni per una serie di casi tra i quali la pensione anticipata. Tutt’altre tempistiche, invece, per quanto riguarda i lavoratori del settore privato: il TFR nel Terziario deve essere erogato entro 30 giorni, se invece si appartiene alla categoria del commercio, i tempi si allungano di quindici giorni, stabilendo il pagamento entro 45 giorni.

È una disparità inaccettabile, oltre che illogica: parliamo infatti di risorse economiche che le lavoratrici e i lavoratori accantonano durante la propria vita lavorativa. Sono una parte della retribuzione e non è né comprensibile né giustificabile che, con l’emergenza economica alle nostre spalle, non si possa tornare ad avere queste risorse nei tempi precedentemente stabiliti.

ADERISCI, SOTTOSCRIVI E CONDIVIDI SUI SOCIAL NETWORK LA PETIZIONE. DIFENDI IL TUO TFR/TFS!

#IlmioTFR #IlmioTFS