Con la sottoscrizione del nuovo CCNL Sanità Pubblica vengono introdotte innovazioni e strumenti che valorizzano le lavoratrici, i lavoratori, le professioniste e i professionisti della sanità. Aumenti e indennità specifiche per riconoscere il lavoro di tutte quelle figure che si sono distinte in una fase drammatica per il nostro Paese.
Tra le novità introdotte dal nuovo CCNL Sanità Pubblica:
Riscrittura del sistema di classificazione, passando dalle attuali categorie alle nuove Areee
Nuove opportunità di crescita economica per tutto il personale
Nuovo sistema di incarichi per competenze e responsabilità, che completa il percorso iniziato con il precedente rinnovo
Più ampia platea dei destinatari di indennità
Possibilità di accesso all’area superiore con selezioni interne
Nuovi diritti e nuove opportunità per la contrattazione decentrata
“La sottoscrizione non rappresenta per noi un punto di arrivo- dichiara Maurizio Petriccioli, Segretario Generale della CISL FP- Il carovita e l’aumento dell’inflazione impongono un impegno inderogabile: proseguire nello sviluppo normo-economico del comparto per avvicinare i salari delle lavoratrici, dei lavoratori e dei professionisti ai livelli europei, dando pieno riconoscimento a chi opera nei servizi sanitari, socio-sanitari, socio-assistenziali del nostro Paese”.
“Da oggi comincia la sfida - commenta Michele Schinco, del Coordinamento Nazionale delle Professioni Sanitarie della Cisl FP -per avvicinare, ai livelli europei, i salari di tutti i professionisti sanitari che meritano il pieno riconoscimento dei percorsi formativi svolti e soprattutto il pieno riconoscimento economico rispetto alle responsabilità legate al ruolo esercitato quotidianamente nei reparti”.
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“Sanità, se non la curi non ti cura!” è lo slogan della mobilitazione nazionale promossa da Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials e Nursind, che Sabato 29 ottobre dalle ore 09.30 riunirà in Piazza del Popolo tutte le lavoratrici e il lavoratori del comparto sanitario: pubblico, privato e del terzo settore.
“I prossimi mesi e anni saranno decisivi per il futuro del servizio sanitario nazionale. – dichiarano i segretari generali di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials e Nursind, Serena Sorrentino, Maurizio Petriccioli, Michelangelo Librandi, Giuseppe Carbone e Andrea Bottega - L’avanzare della crisi sociale ed economica e il perdurare del conflitto in Europa stanno facendo dimenticare lo stato di profondo indebolimento del Servizio Sanitario Nazionale e cioè dello strumento che dovrebbe essere il garante del diritto sancito dall’articolo 32 della Costituzione per tutte e tutti i cittadini del nostro paese”.
Le politiche sanitarie degli ultimi decenni, nel tentativo di contrastare il debito pubblico, hanno tagliato costi, attività , personale e risorse al sistema sanitario (37 miliardi in un decennio) rendendolo sempre più fragile, come reso evidente durante la pandemia.
“Unico argine alzatosi a contenere il disastro della crisi pandemica: il lavoro e il sacrificio, in troppi casi fino alle estreme conseguenze, delle lavoratrici e dei lavoratori, delle professioniste e dei professionisti della sanità, pubblica e privata”- commentano i segretari generali delle organizzazioni sindacali.
COSA CHIEDIAMO AL NUOVO GOVERNO
Sono 8 i punti cardine delle richieste di interventi urgenti avanzate dai sindacati:
MAGGIORI RISORSE PER IL FONDO SANITARIO NAZIONALE
Occorre confermare il trend di crescita del Fondo Sanitario Nazionale degli ultimi 3 anni, a partire dalla stabilizzazione delle risorse Covid, per colmare il definanziamento del SSN e garantire a tutti i cittadini l’applicazione omogenea dei Livelli Essenziali di Assistenza.
LOTTA ALLE ESTERNALIZZAZIONI
In seguito ai tagli e al limite alle assunzioni di personale, la Aziende sanitarie pubbliche vivono un aumento vertiginoso delle spese per l’acquisto di beni e servizi da privati. Occorre invertire il trend e reinternalizzare i servizi al fine di riportare alla gestione pubblica ciò che ormai è gestito dal privato;
SUPERAMENTO DEI LIMITI AI TETTI DI SPESA PER IL PERSONALE
Occorre superare ogni tetto di spesa relativo alle capacità assunzionali delle regioni e delle aziende, a partire da quello previsto dal Dl 35/19 ( Decreto Calabria) e aprire la possibilità di assumere anche in funzione dell’applicazione delle misure previste dal PNRR;
ASSUNZIONI-STABILIZZAZIONI
La carenza di personale sanitario è un tema urgente per continuare a garantire il diritto alla salute previsto dall’art.32 della Costituzione. Occorre un piano straordinario per l’occupazione e per stabilizzare i precari inseriti nel sistema, sia prima che durante la pandemia.
ADEGUATE RISORSE CONTRATTUALI
Per valorizzare il personale della sanità occorre stanziare le risorse per il rinnovo del contratto 2022-24, modificando l’impostazione dell’attuale Def e prevedendo già uno stanziamento per l’intero triennio.
CONTRATTAZIONE DECENTRATA E VALORIZZAZIONE DEL PERSONALE
Garantire ulteriori spazi alla contrattazione integrativa
Rivedere le norme che regolano l’esercizio professionale per tutti i professionisti sanitari, tenendo in conto dei percorsi formativi e delle competenze acquisite
Stabilire una definizione unitaria e omogenea della figura dell’Operatore Socio Sanitario
Riconoscere agli operatori dei settori sanitari e dell’assistenza pubblici e privati il lavoro usurante ai fini dell’anticipo previdenziale
INTEGRAZIONE TRA PUBBLICO E PRIVATO
Parallelamente al SSN, è fondamentale garantire sostenibilità ai servizi gestiti dal privato, per combattere il dumping contrattuale, che è causa di cattive condizioni di lavoro e rischio di peggioramento delle qualità delle prestazioni. Come?
Con lo sblocco dei contratti di sanità privata, Rsa e settore sociosaniatrio e socioassistenziale e con l’adeguamento alla variazione dei costi derivanti dal rinnovo dei CCNNLL.
INTEGRAZIONE FRA SANITARIO E SOCIALE
È necessario realizzare in maniera diffusa su tutto il territorio nazionale una concreta integrazione tra gestione pubblica dei servizi sociale e investire di più sulla componente sociale che, prevenendo forme di disagio e fragilità, può limitare il ricorso alla prestazioni di natura sanitaria e ospedaliera.
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È online il bando del premio per giovani Il Sindacato di Domani, istituito da FNP Cisl Pensionati e CISL Emilia Romagna, in memoria di Gigi Bonfanti.
Scopriamo insieme tutti i dettagli e come partecipare.
UN PREMIO PER RICORDARE GIGI BONFANTI
Istituito a poco più di un anno dalla sua scomparsa, il premio onora la memoria di Gigi Bonfanti, che è stato per anni Segretario confederale e poi leader della Fnp Cisl pensionati. Durante il suo operato nell’universo cislino, Bonfanti pone al centro del suo impegno la missione di avvicinare i giovani nella realtà del sindacato.
Da questa sua dedizione, l’idea di un premio dedicato ai giovani under 35, al fine di promuovere l’interesse delle nuove generazioni verso le tematiche sindacali e sociali.
IL SINDACATO DI DOMANI
Il bando è rivolto a giovani under 35, iscritti alla CISL o figli di iscritti alla CISL.
I partecipanti sono invitati a ideare un progetto innovativo pensato per la comunità in cui si intende operare, valorizzando il ruolo del sindacato nel tessuto sociale .
Per il progetto vincitore, il bando prevede premio in denaro di 2500€. Inoltre, ci potrebbe essere la possibilità di collaborare con l’organizzazione cislina per l’implementazione del progetto stesso.
COME PARTECIPARE
I partecipanti devono inviare la documentazione necessaria entro la mezzanotte del 31 Gennaio 2023, esclusivamente per posta elettronica, all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., indicando nell’oggetto della mail la dicitura “Il sindacato di domani: premio in memoria di Gigi Bonfanti”.
Molto bene la stabilizzazione dei precari covid ma è necessario andare avanti e pretendere maggiori risorse per il Servizio Sanitario Regionale senza le quali nessun potenziamento o valorizzazione del lavoro è possibile.
In questi giorni, in tutte le aziende del servizio sanitario regionale, stanno uscendo i bandi di stabilizzazione del personale precario assunto per la gestione dell’emergenza COVID. Tutti coloro che hanno 18 mesi lavorativi al 30 giugno 2022 possono di fatti trasformare il loro rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato. Un passo avanti importante per garantire la qualità del lavoro in sanità e per la qualità del lavoro in Emilia-Romagna, fatto grazie all'accordo sindacale sottoscritto dalla Regione con CGIL, CISL e UIL.
Ma questo non basta, adesso bisogna continuare nel rispetto degli accordi presi e far sì che sui fondi di contrattazione integrativa aziendale siano interamente coperte le spese sostenute per pagare il salario accessorio ai dipendenti assunti per gestire l’emergenza, come è avvenuto nel 2020 e nel 2021, senza tagli che possano impattare sul valore degli stipendi di tutti i dipendenti del SSR per i quali si deve, diversamente, procedere nella direzione della giusta e meritata valorizzazione.
E’ indispensabile inoltre continuare la battaglia da parte delle Regioni affinchè, così come chiesto da tempo da FP CGIL, CISL FP e UIL FPL, il Governo tolga gli attuali tetti di spesa sul personale e sui fondi per la contrattazione integrativa.
Ancora oggi, infatti, a prescindere dalla gestione Regionale vi sono vincoli imposti dal Governo e cronici sottofinanziamenti della sanità pubblica che devono essere superati per poter assumere personale, a partire da quello necessario per il tanto decantato potenziamento della sanità territoriale e per poter loro garantire una adeguata risposta economica.
É grave che la Regione Emilia-Romagna, a distanza di mesi, nonostante tutte le vertenze in corso, non ci abbia dato ancora risposte concrete rispetto agli accordi sottoscritti, al di là delle dichiarazioni a mezzo stampa, ma di certo come Fp Cgil, Cisl Fp e UIL FPL non possiamo continuare a vedere il tempo che scorre, senza che il personale che garantisce i servizi sanitari abbia la giusta valorizzazione e rischi addirittura la beffa della diminuzione dello stipendio, con l’aggravio di un momento storico afflitto dal caro vita più alto dalla seconda guerra mondiale.
È finito il tempo delle attese, vi è necessità di ravvivare quelle memorie che troppo velocemente sono evaporate.
La garanzia dell’assistenza del nostro Servizio Sanitario Regionale è un valore per i cittadini e passa attraverso la qualità e la giusta valorizzazione del lavoro di chi ogni giorno ci assiste e ci cura.
Lo scorso mese, è stata sottoscritta l’ipotesi di rinnovo contrattuale per il personale del comparto Funzioni Locali.
Ecco le principali innovazioni contrattuali previste dall’intesa per il contratto funzioni locali:
L’incremento delle retribuzioni tabellari
Un nuovo e più moderno sistema di classificazione del personale con
Maggiori possibilità di sviluppo economico
Più risorse in contrattazione integrativa. Incremento del fondo decentrato pari a 84,50 euro per ogni lavoratore
Più risorse sul welfare integrativo!
Potenziamento del sistema indennitario
Rafforzamento delle relazioni sindacali e maggiore coinvolgimento dei lavoratori nelle scelte organizzative
Nuova disciplina del lavoro festivo infrasettimanale. Possibilità per la contrattazione integrativa di prevedere la facoltà, per i lavoratori turnisti che abbiano prestato la propria attività in una giornata festiva infrasettimanale, di optare per un numero equivalente di ore di riposo compensativo in luogo della corresponsione di una indennità di turno con una maggiorazione oraria del 100% della retribuzione!
Le principali innovazioni normative:
Introduzione della disciplina sul lavoro agile/da remoto
Congedo di paternità obbligatorio
Riconoscimento tempi di vestizione e svestizione per i profili sanitari, socio sanitari e socio-assistenziali
Riconoscimento del buono pasto serale
Miglioramento della disciplina della malattia, dei congedi parentali e delle assenze dal lavoro
Nello specifico, l’ipotesi di rinnovo contrattuale per il personale delle professioni sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, introduce le seguenti innovazioni:
Creazione di una sezione contrattuale ad hoc per valorizzare le specificità professionali dei lavoratori
Istituzione dei profili
- Area Funzionari per i profili del “personale infermieristico e della riabilitazione”, “personale tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro”, “educatori professionali”.
- Area Istruttori esperti (ex categoria B3) per i profili “Operatore socio-sanitario” e “Operatore socio-assistenziale
Progressioni in Area superiore (anche in deroga al titolo di studio) finanziate anche con risorse ad hoc fino allo 0, 55% del monte salari
Maggiori possibilità di sviluppo economico
Il personale al quale è richiesto l’iscrizione ad un ordine professionale o l’abilitazione professionale o l’iscrizione ad albi ha maggiori possibilità di sviluppo economico con l’attribuzione di un differenziale stipendiale di importo maggiorato rispetto al restante personale:
- per il personale inquadrato in Area Istruttori + 150 € (Il valore del singolo sviluppo economico è pari a 900 € per un massimo di 5 sviluppi)
- per il personale inquadrato in Area Funzionari + 200 € (Il valore del singolo sviluppo economico è pari a 1.800 € per un massimo di 6 sviluppi)
Finalmente riconosciuti i tempi di vestizione e svestizione!
Per il personale obbligato ad indossare abiti da lavoro e/o dispositivi di sicurezza sono ricompresi nell’orario di lavoro 15 minuti complessivi, tra entrata e uscita, per le operazioni di vestizione e svestizione.
Più tutele dal nuovo ccnl
- Miglioramento della disciplina della malattia
- Introduzione del congedo di paternità obbligatorio
- Miglioramento della disciplina sui congedi parentali e sulle altre assenze dal lavoro
- Introduzione del principio della formazione continua e specifica per il personale dell sezione (compresi obblighi formativi previsti per l’esercizio della professione)
POLIZIA LOCALE
Potenziamento della sezione contrattuale
Oltre agli incrementi economici, l’ipotesi prevede:
riconoscimento di differenziali stipendiali maggiorati per operatori addetti al coordinamento in Area Istruttori (+350€) con possibilità di sviluppo economico pari a 1100 € (750€+350 €) per ogni progressione economica maturata
possibilità di aumentare con la contrattazione integrativa l’indennità di funzione fino a 4.000€ per operatori addetti al coordinamento e controllo in Area Funzionari
possibilità di aumentare con la contrattazione integrativa l’indennità giornaliera di servizio esterno fino a 15€
possibilità di incremento della retribuzione di posizione fino a 18.000 € per incarichi di elevata qualificazione in Area Funzionari (ex posizioni organizzative).
Riconoscimento del buono pasto serale
Nuova disciplina del lavoro festivo infrasettimanale
Miglioramento della disciplina della malattia
Introduzione del congedo di paternità obbligatorio
Miglioramento della disciplina sui congedi parentali e sulle altre assenze dal lavoro
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